mercoledì, dicembre 20, 2006

A che punto e' il Natale

La domanda da scoramento e': come sta andando questo Natale. Varianti: come credi che andra' il Natale; la gente, compra? E ancora: rispetto all'anno scorso? Due anni fa? Mi fai un grafico?
E via cosi'.

Si capisce bene il perche'. Per ogni bottega le vendite natalizie servono a rifinanziarti stabilmente, almeno fino a febbraio; dopodiche' per la tua banca torni ad essere il cialtrone che eri. Ma fino a febbraio ti fanno dei grandi sorrisi. Colleghi, venditori, fornitori, il postino e sconosciuti passanti, tutti si (mi) interrogano.
Per farla breve: va come sempre.
Dati Nielsen alla mano, il consumo di alimenti qualitativi e' appannaggio di, circa, un 20% di consumatori. Quindi, al momento, le masse si accalcano (solo) ai caselli autostradali prossimi ai centri commerciali; scendendo nello specifico della mia citta', ricordo all'universo mondo che da queste parti la popolazione e' diminuita di un quinto negli ultimi vent'anni (ma e' aumentato il traffico, e cio' francamente mi perplime). Infine, circa il 70% dei genovesi vive di pensione.
Quindi, a voler veicolare iperqualita', da queste parti, non e' propriamente una pacchia.
Come sempre, per salvarsi la vita e' necessario considerare il lato comico (o grottesco? Meglio grottesco) della cosa.
Gli aneddoti si sprecano. Io ne ho visto cose, come dice quel tale: manager del terziario avanzato, lussureggianti nell'Audi aziendale, annunciare solenni: "quest'anno regaliamo Champagne: Berlucchi".
Ora, lo so che non sta bene dileggiare il consumatore inesperto; vi giuro, non e' mia intenzione. E poi lo dico sempre, non vige l'obbligo legale della competenza enoica.
Pero'.
Sei un manager dallo stipendio di giada, giri il mondo, la tua cravatta costa quanto il mio salotto. E allora, perche' profferisci frasi come "Champagne Berlucchi"?

3 commenti:

  1. Forse il problema è che non esiste una legge che obblighi a conoscere la qualità delle cose che i tanti soldi che abbiamo ci consentono di acquistare (non è riferito a me, ovviamente, che di soldi non ne ho).

    Ancora una volta, vince la pubblicità. Berlucchi a destra e Berlucchi a sinistra, quindi si pensa a Berlucchi e si compra Berlucchi. E va ancora bene... ci sarebbe anche molto di peggio!

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  2. chissa perche' ma questi personaggi che bevono champagne berlucchi... e mangiano caviale italiano perche' quello iraniano non e' buono.... i portano in mente certi yuppies anni 80... sono forse figli della stessa mancaza di cultura?

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  3. Ma no, che maligni che siete...
    bevono Berlucchi perchè è buono come lo Champagne (dicono loro) ma si pronuncia meglio.
    Mica tutti sanno il francese, e loro non ci tengono a far figuracce, non sta bene.

    ;-))

    L.

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