giovedì, gennaio 26, 2006

Saluti dalla Bulgaria.


Era qualche millennio che non transitavo sul sito dell'Associazione Italiana Sommelier. Tra tante meritevoli cosine, si legge pure questo comunicato:
"La GEN [traduzione: Giunta Esecutiva Nazionale] ha constatato che la Ruinart non ha modificato il suo atteggiamento nei confronti dell’AIS rispetto allo scorso anno, nonostante le promesse e le assicurazioni espresse solo verbalmente.
Con grande rammarico, la GEN è pertanto costretta a confermare la decisione di non partecipare alle selezioni europee. Ciò perché ritiene di dover adottare un comportamento chiaro e deciso nei confronti della Ruinart, per tutelare il buon nome dell’A.I.S. e di tutti i suoi soci.
Si è quindi costretti ad invitare i sommelier a non partecipare alle selezioni, ricordando che, in caso contrario, incorreranno in gravi provvedimenti disciplinari.
La GEN ha dato mandato al Presidente di rivolgersi alla Ruinart esprimendo le rimostranze di tutti i suoi componenti"
Porca paletta, ha detto proprio gravi provvedimenti disciplinari! Ma che diamine han combinato 'sti piantagrane de la Ruinart?
Nel forum AIS si legge la spiegazione, grazie ad Antonello Maietta. Leggere attentamente:
"Dovete sapere che già nell'edizione 2004 la Ruinart è venuta meno ad un regolamento da essa stessa emanato. Mi riferisco in particolare all'aspetto organizzativo che secondo regolamento deve avvenire di concerto con l'associazione nazionale ospitante, ma soprattutto per quanto riguarda la formazione della Giuria che deve essere presieduta dal presidente dell'Associazione nazionale ospitante e formata da persone designate di comune accordo. A conferma di questo potete verificare il regolamento sul sito www.trophee.ruinart.com. Ebbene per la seconda volta consecutiva, anche per l'edizione 2006, difformemente da quanto stabilito dal regolamento ci è stata comunicata la scelta di un presidente di giuria diverso da quello previsto dal regolamento e non siamo stati coinvolti sull'aspetto organizzativo, ci sono stati comunicati semplicemente luogo e data della finale nazionale e nominativo del presidente di giuria designato.
Tutto questo non ci ha offerto sufficienti garanzie circa la tutela dei nostri ragazzi eventualmente impegnati nel concorso.
In sostanza crediamo che Ruinart, in quanto organizzatore dell'evento, abbia tutto il diritto di emanare qualunque regolamento ma dovrebbe avere poi il dovere di rispettarlo".
Tutto chiaro? Ce l'avete fatta ad arrivare fin qui? Avete pure voi l'impressione di respirare un'aria da socialismo reale, tipo Bulgaria dei bei tempi?

[A scopo di ristabilimento del kharma, e per amore della verita', va detto che chi scrive venne cacciato con infamia dall'AIS; il mio stemma fu dato alle fiamme, i miei diplomi strappati, il mio tastevin fuso ed il metallo riutilizzato per altro uso; infine il mio nome fu condannato alla damnatio memoriae].

1 commento:

  1. Un bella pernacchia...
    PRRRRRRRR
    :-)

    Lorenzo di Pianogrillo

    E' già qualcosa che non t'abbiano impedito anche di bere...:-)))

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