sabato, novembre 12, 2005

Google, chi?

Lui e' un bel tipo; ha sui cinquantacinque anni, massimo sessanta, ed e' un manager.
Sia il look che il modo di fare evocano uffici moderni ai piani alti di palazzi di vetro e acciaio, arredi high tech, e segretarie e aerei da prendere e altre cose urgenti, tutte molto executive. Ha un modo di fare assertivo ed educato nello stesso tempo, si vede che e' abituato a comandare eppure riesce ad essere affabile, rilassato; con lui ci sono due tizi piu' giovani, sui trentacinque; sono un po' piu' casual nel vestire, ma si capisce che sono della stessa nobile stirpe, solo piu' giovani; e i due sono stranieri, americani dall'accento; si parla inglese, quindi. Il manager parla un ottimo inglese, del resto. Si chiacchiera a lungo di vino, e uno dei due giovani fa i suo acquisti, e pure il manager anziano. Come e' normale in un ambito come questo, si racconta di bottiglie assaggiate, di emozioni e di ricordi di etichette passate; anzi il manager mi racconta di quel rosso formidabile assaggiato mesi fa, il Vignataldeitali, e mi chiede se, per caso, lo avessi disponibile; no, purtroppo no, mai avuto; mi complimento con lui per le sue frequentazioni enoiche, pero', perche' mi piacerebbe venderlo, il Vignataldeitali.
Il manager mi racconta che, in effetti, quella bottiglia non riesce a trovarla da nessuna parte. Nemmeno attraverso Internet? Dico io. Nemmeno su Internet, dice lui: "ho inserito www.vignataldeitali.it e non c'era niente". In un attimo, realizzo che il manager non usa google per cercare, ma inserisce un nome di dominio plausibile nella barra dell'URL. E' solo un attimo, il tempo di vedere i due giovani che si scambiano, non visti, un'occhiata; il primo alza il sopracciglio, il secondo sorride appena.

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