domenica, giugno 05, 2005

Tu quoque, Beppe.

Non si possono sempre dire cose sensate e condivisibili; a volte scappa una corbelleria. Vabbe', non e' il primo, non sara' l'ultimo. Peggio di lui, solo i suoi commentatori.

Sia chiaro che demenzialita' di questo tenore sono una manna. E' un bene che le masse si rotolino nei loro grotteschi luoghi comuni, giacche' lasceranno ai pochi, alle elites, il piacere di capire.

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